Luciano Federighi, uno dei più grandi conoscitori italiani delle radici musicali degli Stati Uniti, è stato ospite nel 1994 della II edizione del Macallè Blues Festival. Laureato in letteratura anglo-americana all’Università di Pisa, a fine anni ’70 è stato docente universitario in California. Le esperienze vissute nei suoi viaggi americani per decenni hanno trovato spazio sulla rivista “Musica Jazz”. La sua fama di critico e scrittore esperto di musica nordamericana non deve però offuscare la sua produzione artistica – alla voce, al sax, alle tastiere – con una decina di album all’attivo. In questa doppia veste – di scrittore e musicista – si è appunto presentato all’incontro del Macallè Blues Festival.

l'intervista

La nascita del blues, la sua poesia, il linguaggio, l’autoironia, la rabbia: una riflessione sulla musica afroamericana più caratterizzante negli Stati Uniti nel XX secolo. L’appropriazione da parte dei bianchi. I filoni più interessanti degli anni ’90. Il British blues e l’arrivo della musica nera in Italia.

il video

Luciano Federighi dà prova anche del suo talento musicale:  qui lo troviamo alla voce e alla tastiera per “Another Lonely Sunday”, con Davide Dal Pozzolo al sax tenore. Brano registrato allo Studio Blues di Torino nel luglio 2011.

alcuni libri di Luciano Federighi

alcuni album di Luciano Federighi & friends

La rassegna blues del locale di Castelceriolo (AL) – con un’appendice finale nel capoluogo, nel cortile di Palazzo Cuttica – ha rappresentato un altro importante e forse irripetibile segnale della vivacità musicale dell’Alessandria di quegli anni. Un manipolo di appassionati nel corso degli anni ha portato in provincia decine di nomi importanti della scena italiana ed internazionale: a partire dalla prima edizione con Guido Toffoletti e Fabio Treves, sono saliti sul palco autentici mostri sacri come Lowell Fulson e l’ex Jethro Tull Mick Abrahams. Il gruppo originario dei fondatori si è disperso lungo la via, ma Giovanni Rabino rimane a conservare la memoria della manifestazione, alimentandola anzi con scritti e riflessioni sull’attualità del blues.

La copertina dell’opuscolo dell’edizione del 1994, che ha ospitato il seminario musicale di Luciano Federighi.

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