Dedè  Vinci aveva fondato Radio West insieme a Massimo, Svisa e Marco. Ci ha lasciati all’improvviso, la notte del 17 gennaio 2024, dopo una serata trascorsa in vineria con gli amici, come in centinaia di altre circostanze. Era la sua vita, regalargli pantofole era solo una perdita di tempo. La sua abitazione era di fronte alla prima sede di Radio West, in centro ad Alessandria. Chissà quante volte, uscendo di casa, con la testa piena delle incombenze della sua giornata da giornalista, si sarà lasciato sfuggire uno sguardo o un pensiero verso quel cancello e ai sogni di quegli anni lontani, di un’intensità irripetibile.

Ricordiamo Dedè in questa pagina, dando spazio soprattutto – ma non solo – alle sue parole, alla sua voce, alla sua musica.

Dedè a un ex-collaboratore e al gruppo di Radio West, 16 giugno 2020:
La vostra amicizia e stima mi confermano che in questo mondo ci sono ancora amici e valori che meritano rispetto e per i quali il mio animo si sveglia con un istinto di passione che credevo d’aver perso definitivamente. 
Hold on… and Take it easy… I’ll be back!  😘
PS: Ti regalo una canzone che mi ha scandito il tempo ed i miei cambi di umore per molti anni… Aspetto sempre un semplice scherzo del destino. A Simple twist of faith!  La mia via è stata bellissima perché piena di colpi di scena. E voi avete avuto una parte importantissima. Non lo dimenticherò mai… 
Love you babies ❤  bye bye. Dede Phil Vinci
Svisa, 19 gennaio 2024:

Ma questo scherzo non gli riuscirà fino in fondo… Adesso che il tempo è scaduto, non potremo fare a meno di aggrapparci con tutte le nostre forze ai momenti che ci riconducono a Dedè: avremo bisogno di riviverli dentro di noi, ognuno lo farà nel suo intimo, per conto suo. Oppure lo faremo tutti insieme, quando ce ne sarà l’occasione, per reagire a un qualcosa che continueremo a non poterci spiegare. Ricorderemo Dedè con una serie infinita di gesti, parole, pensieri, iniziative, anche dei brindisi. L’unico modo che ci resta per ribellarci a questa sensazione, che già incombe, di sentirci più soli.

Dedè on air su Radio West

Riascoltiamo la voce di Dedè in registrazioni che ripercorrono la parabola della vita della radio:

1983: LENNON DAY

1983: AFTER PUNK REVOLUTION, PROGRAMMA/INTERVISTA AD ASSEMBLEA TEATRO

1991: PROGRAMMA/INTERVISTA A FABIO TOLU

1994: INTERVISTA A LUCIO DALLA

La musica di Dedè

La musica, com’era inevitabile, anche dopo la chiusura della radio non ha smesso di avere una parte importante nella vita di Dedè. Ecco perché la sera dell’addio, sabato 20 gennaio 2024, gli amici lo hanno ricordato con l’iniziativa #MUSIC FOR DEDE: in centinaia per ricordarlo hanno postato un brano, un video, un semplice ascolto individuale che in qualche modo potevano riportare all’amico scomparso. Uno degli omaggi più struggenti è arrivato dall’Australia: Roby Scaglione, già dj di Radio West, su Radio Fremantle ha dedicato a Dedè l’intero suo programma di quel giorno, mentre Alessandria si stava preparando all’estremo saluto. Da ascoltare.

Ma qui è la musica di Dedè, scelta da lui, a regalarci emozioni. Aveva un canale YouTube, e tra le playlist del suo cuore una si intitola WEST: 450 video per decine di ore di musica, rimaste ora a nostra disposizione per godere della sua compagnia. Troppo forte la tentazione di considerare questa playlist come un’affettuosa eredità lasciata a tutti noi. Possiamo scorrere e ascoltare la playlist WEST di Dedè nella sua interezza, qui invece proponiamo a titolo di esempio il primo brano della lista. Che di casuale non ha nulla.

dai social: LE PAROLE

OLTRE AI MESSAGGI GIÀ INVIATI SUI SOCIAL E CHE ABBIAMO QUI RACCOLTO, È POSSIBILE SCRIVERE UN NUOVO COMMENTO SUL NOSTRO GUEST BOOK.

Oggi in questa cupa e triste giornata, tipicamente alessandrina, un raggio di sole squarcia il cielo per accogliere un nostro caro compagno di vita. Se n’è andato senza far rumore, ma le sue note musicali che ci ha lasciato rimarranno indelebili nel mio cuore e il suo humour mi accompagneranno nei giorni a venire. Grazie per averti incontrato. Ci rivedremo in un’altra vita (Umberto Bellingeri)

Non ho davvero parole, non ho parole, non ho parole (Roby Scaglione)

Continuo a pensare che sia solo un brutto sogno. Non riesco ancora a credere che sia tutto vero… (Roberto Rossi)

Ecco perché soffriamo così tanto. Noi siamo legati e lo saremo per sempre (Patti Turetta)

Di Dedè sognavo tutto. I dischi, l’esperienza, la voce e persino la Passat che parcheggiava nel cortile di Radio West. Senza di lui e senza Svisa probabilmente non avrei dato forza alla mia passione. Rimarrà per sempre una delle figure decisive per me. E capisco perché tante persone siano legate a lui e commosse perché se ne è andato via (Paolo Giordano)

Sono tanto addolorato, con Dedè ho sempre avuto un rapporto di amore e di discussione. Il nostro direttore ci dava le linee guida che ci avrebbero formato nel nostro percorso. Ci ha dato sempre fiducia in radio…  Se devo trovare una canzone da dedicargli in questo momento è “Shine a Light” degli Stones. Sempre nei nostri cuori, ciao presidente. Hi Phil, shine a light (Massimiliano Pozzi)

Qui da lontano è tutto amplificato. Non poter condividere un abbraccio, in modo da stemperare la tristezza ed allo stesso modo rincuorarsi e tirarsi su per poter superare il momento duro, difficile, è una cosa che ti fa stare male ancora di più. E’ tutto amplificato. Io ci provo, vi abbraccio tutti. Ciao ragazzi del West. Ciao Dedè, che mi cazziava perché a volte parlavo un po’ troppo (Roby Scaglione, da Fremantle, Perth, Australia)

“Quando qualcuno muore, agli altri spetta vivere ANCHE per lui”. Ciao momento. Ti ho vissuto, ti ho goduto. E non ti cambierei per nessuna eternità al mondo (Aldo Flora)

Potrei scrivere per ore di Dedè ma mi tengo tutto dentro e sorrido tra me di tutto quello che è stato, è e sarà sempre…. (Maria Grazia Alberici)

Mitico e molto stimato da tutti. Non è retorica ma la pura verità (Morena Gemma)

Quanto mi hai fatto ballare (Roberto Fontana)

Grazie di voi! Grazie della vostra musica! Grazie della vostra compagnia! Grazie Radio West!!!! Il meglio!!!! (Claudia Segatto)

Grazie di tutto Dedè (Nicola Peracchio)

Avete colorato questa città come mai prima e come purtroppo più nessuno dopo. Impossibile non volervi bene (Alessandro Barillaro) 

Avevo 17 anni, appena trasferito da Casale in questa Alessandria che mi sembrava New York. Non avevo amici, passavo afose domeniche pomeriggio seduto ad un tavolino del BAR Zerbino, in una di queste, vicino a me, quattro ragazzotti capelloni. Ascoltai distintamente tre parole: “dedè, svisa e brigna”… Pochi anni dopo erano amici miei. Ciao Dedè (Gianpaolo Pio)

Un rock hero, un giornalista, un appassionato conoscitore della musica, una bella persona. Si chiamava Filadelfo “Dede'” Vinci. I rockettari del basso Piemonte (e non solo) lo ricordano per essere stato uno dei pilastri della storica, mitica Radio West (Diego Minuto)

1985. Due pullman organizzati da Radio West per il primo concerto italiano di Bruce. Dopo pochi mesi avrei compiuto 18 anni. Tante belle persone intorno a me. Un viaggio ed una serata indimenticabile ed irripetibile, nonostante tanti altri concerti visti fino ad oggi. Tanta roba davvero. Ciao Dedè (Andrea Lombardi)

Io non ci credo ancora… fatico a credere che quel ragazzo in giacca camicia e blue jeans non c’è più (Gianni Pellati)

Mi mancherai tanto (Yanisbel Galindo)

I ricordi mi portano a mille situazioni vissute e condivise con Phil e volendone scegliere una, racconto di quella volta che lo vidi in radio [West] con questo disco in mano [“Quah” di Jorma Kaukonen]. Non sapevo minimamente chi fosse e lui mi consigliò di ascoltarlo e ne rimasi folgorato… Una delle tante cose che senza di lui non avrei mai saputo e conosciuto. Ciao Dedè, you built the city of rock’n’roll (Roberto Modellato)

Ora Dedè è con il Cannazza […]. Voglio pensare che abbiano ricominciato con i bei venerdì e visto che di là non ci saranno calendari, sarà sempre il venerdì a casa Cannarella… (Maria Grazia Alberici)

Dedè vive nel cuore di chi lo ha conosciuto (Gian Andrea Cavalleri)

Sto solo pensando alle cose belle, alle discussioni costruttive che finivano al mattino sotto casa, alle sue dediche, alla nascita dei rispettivi figli accompagnati da bellissimi messaggi, alle prese in giro, alle passeggiate mano nella mano in quella città che mi stava stretta ma che con lui cambiava colore… Dedè forever (Maria Grazia Alberici)

Questa settimana è mancato un amico, un uomo di radio, di musica e gusto per la vita (Svisa Bruno Annaratone)

Un grande dolore che lascia senza fiato, ciao Dedè (Fabio Segati)

Grazie x averci fatto sognare (Walter Giacobone)

Con te se ne va un pezzo del mio cuore e della mia adolescenza. Grazie per la
Musica e per tutto ciò che mi hai insegnato. ❤️ (Nadia Picchio)
 

Buon viaggio ovunque tu stia andando… CIAO DEDE (Claudio Pietrasanta)

Ciao, brilla in cielo come hai brillato sulla terra Dedè (Mariella Mari)

Tantissimi hanno conosciuto Dedè dopo gli Usa, io l’ho conosciuto e frequentato prima… “NEL PERIODO DEI SOGNI” (Ezio Sacco)

Ora puoi trasmettere con Massimo (Maurizio Negri)

Sono rimasto sinceramente senza parole. Ci ha lasciato un uomo che in Alessandria ha dato tantissimo alla cultura musicale di un certo genere e grazie al quale tantissime persone conservano ricordi indelebili di un periodo che non tornerà mai più. Grazie di tutto, Dedè (Stefano Gamba)

Super Dedè, c’è tristezza (Bruno Jack Beltrami)

Che dolore (Sarah Laguzzi)

Mamma mia…. incredibile… ciao carissimo… Sit tibi terra levis (Renato Taverna)

Ragazzi non si può… arrivederci Dedè. Dal 1982 un’amicizia sempre uguale, sempre stupenda… (Enrico Piacenza)

Non ho parole, quanti ricordi con Radio West (Paolo Manuelli)

Non è possibile….. ciao Dedè (Gabriella Lavelli)

Ma nooo… ciao Dedè,  accidenti… (Chalet Castello)

Ho iniziato a vederlo da ragazzino a TeleCity con tutti gli altri dei programmi musicali, poi l’ho ascoltato e incontrato a Radio West. Un pezzetto della mia storia che se ne va troppo presto (“L’espatriato Pentito”)

dai social: LE FOTO

Rassegna stampa

This Post Has One Comment

  1. Luca

    Guarda che ti vedo che leggi questa pagina e con la mano davanti alla bocca dici: “…porca zozza”

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